Yoga assistito con il Cavallo

L’aspetto scientifico nell’approccio etologico al mondo del cavallo, gli studi sugli Interventi Assistiti con gli Animali e la ricerca di un percorso etico e spirituale che ascolti il senso del Sacro che la Natura emana hanno trovato per me nella pratica dello Yoga un potente strumento di connessione.

Lo Yoga unisce l’allenamento nelle diverse pratiche che lo costituiscono (fisiche, di respirazione, meditative ecc. e le loro connessioni con funzioni fisiche e mentali) alla conoscenza e alla consapevolezza di esse, portando con sé una nuova prospettiva sulla realtà, una prospettiva di osservazione e ascolto.

Questo nuovo punto di vista lo portiamo anche nella relazione con iI cavallo, esso ci aiuta a vederlo in modo più autentico, a spogliarci delle nostre illusioni, aspettative e pretese umane, a stupirci della sua particolarità. In questa ottica la conoscenza del mondo del cavallo e la relazione con lui ci aiutano a percepire e ad avere consapevolezza della Natura che ci circonda e di quella che è dentro di noi.
Attraverso il suo specchio il cavallo ci aiuta a prendere consapevolezza del nostro corpo che è in continuo dialogo, a vivere le sue potenzialità volgendo l'attenzione al presente e a mantenere alta l’energia vitale vivendo la bellezza di questa esperienza

Il cavallo è Bellezza incarnata che si mette in dialogo con noi, in questo senso è un mediatore e facilitatore perché la relazione con la Natura diventa una contemplazione dinamica e interattiva. Ci aiuta a imparare a tornare sempre presenti a noi stessi, lasciando andare gli attaccamenti a favore di un ascolto diffuso.

Le ricadute sul nostro benessere sono sia a livello psicologico sia a livello fisico, energetico, di equilibrio, sulla capacità di agire in modo consapevole sulla realtà e di riappropriarci del nostro tempo con una coscienza vigile perché è solo così che possiamo avere una relazione autentica con lui e tornare a fare parte noi stessi di questa Bellezza.
La storia della relazione degli esseri umani con i cavalli è lunga e rappresenta per noi un’enorme ricchezza che oggi si manifesta in un percorso evolutivo, dove il fulcro è la relazione in sé e noi da lì con umiltà cerchiamo di imparare.

Un intreccio di circostanze naturali e non hanno fatto sì che il cavallo sviluppasse una straordinaria empatia e capacità di leggere il linguaggio non verbale vedendo quello che dell'altro c'è oltre alle parole e rispecchiandone aspetti anche profondi.

Per comunicare col cavallo dobbiamo lasciare andare e connetterci con il presente e con ciò che vi percepiamo, in questo ci aiuta la pratica antica dello Yoga: consapevolezza, respiro, risveglio del corpo, ascolto, vivere e abitare il proprio tempo presente.

Attraverso lo Yoga e la relazione col cavallo che diviene facilitatore risvegliamo la consapevolezza sulla realtà in cui siamo immersi, sulla nostra Energia naturale e sulle risorse che ci sostengono nella vita quotidiana che ne siamo consapevoli o meno.

Entrambe queste pratiche richiedono percezione, empatia, creatività spontanea e costante presenza a se stessi, coscienza viva e luminosa, intuizione e saggezza.
La pratica è basata su principi generali e specifici ma è anche duttile, si evolve attraverso la creatività individuale, nello sperimentare e vivere attraverso l'ascolto e nel permettere di trovare e riconoscere se stessi, guidati progressivamente verso l'interiore e verso la relazione e il riconoscimento dell’altro. Per ogni esercizio si attiva l’attenzione, si esercita la consapevolezza nella prassi accurata ma anche fluida e adattabile alle inclinazioni soggettive.

Yoga come disciplina, Kung, arte marziale della consapevolezza: si pratica ripetendo all’infinito con concentrazione fluida e attenzione viva affinché l’esperienza di questo modo di vivere il movimento si interiorizzi e diventi spontaneità del gesto quotidiano.
È una pratica con alla base dei principi che sono quelli che la distinguono da un mero esercizio fisico. Ugualmente lo stato mentale attento e concentrato nel percepire l'esperienza si calma e lascia andare il superfluo, così nel quotidiano diventerà la capacità di avere una mente calma, lucida e attenta.
È in questo modo che impariamo anche a stare con il cavallo nel presente, unico luogo dove avviene la relazione, codificando un linguaggio di cui apprendiamo i gesti con l’esperienza, ripetendoli con attenzione e concentrazione, proprio come nello yoga.

Questo è il nostro punto di partenza. La base nell'empatia, la pura intenzione, la scelta di Amore incondizionato e di armonia con la Natura.